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Packaging e Procurement: coppia vincente per lo strategic sourcing!

Che cosa si intende con packaging?

Sia a livello commerciale che di ufficio acquisti, con la parola packaging ci riferiamo a tutto ciò che è inerente all’imballo di un prodotto, come ad esempio:

  • Il materiale
  • le dimensioni
  • Il design
  • la funzionalità
  • eventuali accessori

Le principali differenze però, che caratterizzano l’ambito degli acquisti, si basano sulla netta distinzione che esiste tra estetica e funzionalità.

Nelle vendite, infatti, molto del budget sarà concentrato sul design, principale arma di seduzione, mentre all’interno della supply chain avrà molto più senso dedicare tutte le energie alla ricerca della funzionalità, in modo da rendere maggiormente fluido il passaggio tra le varie fasi del processo.

Come buyer devi preoccuparti di ottimizzare anche questa parte del prodotto, troppe volte dimenticata, per riuscire a ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza, diventando sempre di più…
.. un centro strategico di efficienza!

Ma è davvero così importante l’imballo?
Nonostante la premessa iniziale, siamo sicuri che ti starai domandando quanto può essere rilevante, all’interno del paniere delle tue attività, dedicare sforzi e tempo a questa tematica.
Grazie ad un’attenta analisi del packaging riuscirai a proporti in maniera proattiva ottenendo innumerevoli benefici (saving) diretti ed indiretti

Per comprendere meglio, ti indichiamo tre fattori principali che rendono il packaging un importante elemento da trattare, per un buyer:

Fig.1 - I tre fattori principali
Fig.1 – I tre fattori principali

1- la protezione del materiale

I costi di reso possono rappresentare fino al 10% degli esborsi economici totali di un’azienda.

Infatti un particolare danneggiato può propagarsi a macchia d’olio, all’interno della catena di approvvigionamento, raggiungendo qualsiasi reparto dell’azienda:

  • collaudo
  • magazzino
  • linea di produzione
  • linea di montaggio
  • reso cliente

Ti sarà quindi chiaro che identificare il corretto materiale, la forma e la tipologia dell’imballo, può essere fondamentale per evitare fermi linea e/o rotture di stock, garantendo la perfetta idoneità dei particolari prodotti e posizionati al suo interno.

2- la semplificazione dei processi

Una delle principali richieste di questo periodo è sicuramente la ricerca di imballaggi adatti allo scopo. Le persone preposte alla logistica ed al magazzino sono quindi alla ricerca di imballi:

  • semplici
  • facili da usare
  • facili da smistare
  • riciclabili
  • che occupino poco spazio
  • che siano funzionali ed essenziali

Tutto ciò a vantaggio della movimentazione sia interna che esterna all’azienda.
Un imballo corretto infatti può ridurre fino al 30% le tempistiche legate alla movimentazione e al posizionamento del materiale tra le varie fasi di un processo.

3- riduzione dei costi

Fig.2 - Come ottimizzare il packaging
Fig.2 – Come ottimizzare il packaging

Ottimizzare gli imballi significa renderli funzionali agli oggetti che devono contenere.
La diretta conseguenza di tutto ciò è una minore occupazione degli spazi, che creano una voce di spesa, in un due ambiti principali:

a) I trasporti: ci saranno meno colli da trasportare e un minor numero di viaggi da dover organizzare, ad esempio, tramite il milk run .
b) Il magazzino: ci saranno più spazi liberi a disposizione
Infine, con un’attenta disamina degli imballi, avrai anche e soprattutto una diretta scontistica sulla spesa degli imballi stessi!

Ora potresti dire: Ok, mi hai convinto, ma come attuo l’ottimizzazione del packaging?
Se hai compreso che dedicare qualche ora del tuo tempo a questo tipo di analisi è giusto, riportati gli elementi fondamentali su cui dovrai focalizzarti per raggiungere i tuoi obbiettivi.

Te li elenchiamo di seguito:

  • stabilisci dei prezzi basati sugli indici: utilizza dei riferimenti legati alla materia prima del materiale, o dei materiali, prevalenti. Non devi farti sorprendere dal mercato ma devi cavalcarlo!
  • sviluppa dei modelli: utilizza dei modelli di prezzi, strutturati su più livelli, in modo da premiare la velocità di esecuzione.
  • determina i lotti ottimali: verifica, anche se l’imballo non è acquistato direttamente, che l’acquisto degli imballi sia legato ad un lotto economico ottimale
  • consolida i fornitori di imballi: la fiducia viene premiata! Lega l’acquisto degli imballi ad un gruppo ristretto e fidato di fornitori.
  • sfrutta la spesa complessiva per il materiale di imballaggio: nel caso di imballi legati ad acquisto di componenti.
  • utilizza una strategia di riduzione: cerca di ridurre il numero di imballi ottimizzando gli imballi per famiglie di componenti

Molto bene, con questo articolo pensiamo di averti spiegato l’importanza degli imballi all’interno del Procurement.

Se desideri approfondire ulteriormente alcuni concetti, noi di Buyer’s Line ti suggeriamo questo libro:

– Complexity Management with the K-Method

E tu hai già trattato di questa famiglia di componenti? Faccelo sapere nei commenti!

Ci troviamo al prossimo articolo e nel frattempo continua a seguire Buyer’s Line!
A presto

Fonti:

– Paramount Global: https://www.paramountglobal.com/knowledge/supply-chain-packaging
– Corcentric: https://www.corcentric.com/sample-spend-categories/indirects/packaging-sourcing/
– Billerud: https://www.billerud.com/managed-packaging/knowledge-center/articles/packaging-procurement-drives-profitability
– 4circularity: https://www.billerud.com/managed-packaging/knowledge-center/articles/packaging-procurement-drives-profitability

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