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Valutazione del buyer: è importante il confronto con i fornitori strategici?

Uno degli elementi chiave per avere un proficuo rapporto di collaborazione, con il proprio parco fornitori, è sicuramente il confronto e la valutazione del proprio operato.

Nelle più moderne supply chain risulta chiara l’importanza di essere valutati dalla propria filiera, per riuscire a focalizzarsi al meglio, valorizzando i punti di forza e migliorando i punti deboli.

Per riuscire ad ottenere un buon compromesso costi/benefici, noi di Buyer’s Line, ti consigliamo di concentrarti, in prima battuta, sui tuoi fornitori strategici.

In caso non te lo ricordassi, o volessi approfondire di più la suddivisione del tuo parco fornitori, ti suggeriamo di guardare i due video dedicati alla Matrice di Kraljic, che potranno aiutarti a riconoscere i fornitori strategici della tua filiera:

Non perdiamo quindi altro tempo, iniziamo!

Valutazione del Buyer: I 6 passi del confronto

Di seguito ti indichiamo i 6 passi fondamentali, sui quali dovrai richiedere un riscontro da parte dei tuoi fornitori strategici, nell’ottica di un miglioramento continuo.

Ti suggeriamo di inviarli sotto forma di quiz, con una valutazione a risposta chiusa, in modo da poter confrontare, in maniera oggettiva e statistica, i vari riscontri.

Fig. 1 - I 6 passi del confronto con il fornitore
Fig. 1 – I 6 passi del confronto con il fornitore

Passo 1: Pianificazione e Previsione

Qui la valutazione riguarda la tua capacità di dare visibilità nei piani di ordinazione.
Punto particolarmente apprezzato dai “grossi” fornitori, che hanno poca elasticità di consegna, e per quelli che hanno particolari a lunghi lead time.

Sarai misurato sull’accuratezza tra la pianificazione di quanto concordato e l’effettiva emissione degli ordini.

Passo 2: Design e sviluppo

È importante condividere lo sviluppo dei progetti con i fornitori.

Con questa valutazione capirai quanto i fornitori ritengono di essere coinvolti all’interno dello sviluppo dei progetti e con quanta frequenza e modalità vengono ordinati i prodotti che sviluppano.

Passo 3: Negoziazione dei costi

Il saving è importante, ma ancora più importante è lasciare le giuste marginalità.

Bisogna infatti distinguere la negoziazione dal mercanteggio, rivolto al solo tornaconto personale/aziendale.

Attraverso questo punto potrai capire l’effettivo grado di soddisfazione, da parte dei tuoi fornitori, rispetto ai compensi corrisposti per ogni fase della collaborazione!

Passo 4: Approvvigionamento e processi di acquisto

L’emissione degli ordini è conforme a quanto concordato? I volumi sono fluttuanti e con alta volatilità dovuta ai picchi di mercato?

Queste possono essere alcune semplici domande da richiedere ai propri fornitori per migliorare la programmazione della produzione.

Passo 5: Termini di Pagamento

I termini di pagamento possono rientrare tra i KPI di un’azienda.

Devono però essere garantiti e rispettati.
Non rispettare le scadenze di pagamento può causare una mancanza di fiducia, fondamentale per intraprendere un rapporto di collaborazione proficuo e di storicità.
Con queste valutazioni potrai riscontrare un punteggio che misurerà la fiducia del tuo parco fornitori.

Passo 6: Sostenibilità

La sostenibilità è un fattore imprescindibile nelle moderne supply chain.

Creare delle catene di approvvigionamento che rispettino determinati principi, ad esempio a livello di imballo o nel rispetto degli obiettivi di conformità sociale, permette di elevare ad un livello sostenibile la fornitura con benefici ambientali e sociali e quindi economici.

Speriamo che questo breve approfondimento abbia accesso il tuo interesse sull’importanza del confronto con i fornitori strategici del proprio parco fornitori.

Facci sapere nei commenti se tu utilizzi un forum del genere e se ti è servito per migliorare l’ufficio acquisti e se pensi possa essere utile crearne uno in Excel.

Ci troviamo al prossimo articolo e nel frattempo continua a seguire Buyer’s Line!
A presto

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