Il confronto con gli altri enti aziendali è sicuramente fondamentale per impostare e strutturare un moderno ufficio acquisti.
Il primo passo per poter procedere in tal senso è quello di conoscere, anche solo in maniera basica, i concetti fondamentali, che ti permetteranno di colloquiare agevolmente con i colleghi degli altri uffici e di procedere nella giusta direzione sul nascere di qualsiasi considerazione e processo.
Cavalcando questi capisaldi, vogliamo presentarti oggi un concetto fondamentale per un category buyer , che lo pone a stretto contatto con la contabilità aziendale: i cespiti!
Non perdiamo quindi altro tempo, iniziamo!
I cespiti: cosa sono
I cespiti, che rientrano nel ramo contabile, costituiscono un valore tangibile o intangibile per l’azienda.
Vengono definiti beni strumentali e possono comprendere sia beni materiali che immateriali.
Infatti, pur non generando del denaro, costituiscono comunque un bene per l’azienda, per la loro capacità di generare un profitto nel futuro.
All’interno dello stato patrimoniale fanno parte delle attività e appartengono ad un’unica proprietà e non devono quindi essere contabilizzati tra i costi di esercizio!
Se questo concetto non ti è abbastanza chiaro, noi di Buyer’s Line ti consigliamo la lettura di questo libro:
– Finalmente ho capito come leggere un bilancio
Si tratta quindi di beni che sono utilizzabili su più anni e vengono annotati in un apposito registro, denominato appunto “libro dei cespiti”, secondo il principio dell’ammortamento.
I cespiti: ammortamento e classificazione

Ammortizzare il costo di un cespite significa semplicemente dilazionare, su più esercizi, il suo costo di acquisto e quindi dilazionarne le relative tasse.
La durata dell’ammortamento dipende da molteplici fattori, come i coefficienti di ammortamento, e non può essere applicata a beni che hanno utilità solo annuale o a quelli che vengono utilizzati e non acquistati (come i servizi di leasing).
La gestione dell’ammortamento può creare delle plusvalenze, generando degli utili, o delle minusvalenze, generando delle perdite nel caso il cespite venga venduto prima del termine definito dell’ammortamento.
Gli utili e le perdite non rappresentano però l’unico dato da riportare nel registro, ti indichiamo quindi di seguito tutte le informazioni essenziali che devono essere riportate all’interno del libro dei cespiti:
- anno di acquisizione
- costo originario
- casi di svalutazione o rivalutazione
- fondo di ammortamento del periodo precedente
- piano di ammortamento applicato nel periodo di imposta
- quota annuale di ammortamento
- eliminazioni dal processo produttivo
I cespiti: quali sono le categorie

Ti riportiamo di seguito le differenti categorie nelle quali può essere suddiviso un cespite, in base alle caratteristiche del bene:
Beni strumentali mobili
Si tratta della categoria più ampia di beni di proprietà aziendale.
Vi possono rientrare:
- autoveicoli
- attrezzature
- impianti
- macchine
- arredi da ufficio
Solitamente, l’ammortamento fiscale di questi beni avviene all’interno di una decade.
Beni strumentali immobili
Appartengono a questa categoria tutti gli immobili già realizzati e da costruire.
Vi possono rientrare:
- capannoni
- magazzini
- uffici
- negozi
Solitamente l’ammortamento fiscale di questi beni avviene su un periodo molto lungo.
Beni strumentali immateriali
Appartengo a questa categoria tutti quei beni non fisici ma a carattere di proprietà intellettuale.
Vi possono rientrare:
- marchi
- brevetti
- software
In questi casi la durata dell’ammortamento dipende dall’obsolescenza e dalla durata del diritto.
I cespiti: un caso pratico
Un esempio pratico di cespite è l’acquisto di uno stampo.
L’acquisto di questo bene strumentale permette al category buyer, e quindi all’azienda, di abbattere i costi di produzioni seriali, generando quindi un valore intrinseco e non diretto che si traduce nell’abbattimento dei costi dei prodotti.
L’acquisto dello stampo che, a seconda della procedura aziendale, dovrebbe essere acquistato con un ordine indiretto, sarà ammortizzabile all’interno di una decade.
Cosa significa questo?
Questo significa che, ogni anno, si andrà a dedurre dall’imponibile, che rappresenta il reddito sul quale l’azienda andrà a pagare i contributi, una quota parte che non verrà tassata.
Ad esempio, su uno stampo da 10.000,00€, ammortizzabile in 10 anni, si andranno a dedurre 1.000€ all’anno.
È importante che il buyer conosca questo aspetto fiscale/contabile di un’azienda!
Chiaramente questo articolo vuole darti uno spunto di riflessione sull’argomento.
Se desideri approfondire questa tematica, noi di Buyer’s Line ti consigliamo la lettura di questo libro:
– Beni materiali e immateriali. Affitto d’azienda, ammortamenti, leasing
Conoscevi i cespiti e l’ammortamento? Faccelo sapere nei commenti!
Ci troviamo al prossimo articolo e nel frattempo continua a seguire Buyer’s Line!
A presto
Fonti:
– QuiFinanza: https://quifinanza.it/fisco-tasse/cespiti-cosa-sono-come-classificano/363778/
– Lexdo.it: https://www.lexdo.it/blog/beni-strumentali-definizione-ammortamento-agevolazioni/
– LavoroImpresa: http://www.lavoroimpresa.com/94_contabilita_acquisto_vendita_ammortamento_macchinari