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Analisi ABC XYZ: perché è fondamentale che tu la conosca?

Eccoci qua ad affrontare ancora l’annoso problema della gestione delle scorte di magazzino. 

Questa volta vogliamo, però, farti conoscere uno strumento che ti aiuterà a dormire definitivamente sonni più tranquilli: l’analisi ABC-XYZ. 

In passato abbiamo spiegato l’importanza dell’analisi ABC (gestione dei prodotti, che appartengono alle classi merceologiche di tua competenza, e ottimizzazione delle scorte di magazzino) attraverso l’articolo ed il video dedicati: 

Nel caso non lo avessi ancora fatto, ti consigliamo di dare un’occhiata ad entrambi, non te ne pentirai! 

La classificazione ABC è un buono strumento per concentrare le tue energie sui prodotti che rappresentano i tuoi maggiori consumi (o vendite) e scorte di magazzino. 

L’analisi diventa però fallibile quando la domanda non è costante, ma variabile nel tempo. 
L’incertezza della domanda crea infatti delle scorte di sicurezza errate in ognuna delle tre classi di appartenenza. 

Ad esempio, per un codice appartenente alla classe merceologica A, si potrebbero impostare lotti di scorta troppo elevati, andando in protezione dei particolari maggiormente consumati, ma creando eccessivi costi di gestione da contabilizzare a fine anno.  

Viceversa, sempre per un codice appartenente alla classe merceologica A, si potrebbero avere lotti di scorta troppo bassi, creando invece delle rotture di stock ed elevati costi di ripristino per mancate consegne. 

Lo stesso esempio potrebbe essere applicabile ai codici di classe B e C. 

E quindi cosa fare? Ci dobbiamo arrendere all’imprevedibilità?

Assolutamente no! Come abbiamo scritto inizialmente, l’analisi ABC ZXY ci fornisce un ulteriore riscontro a livello statistico, mostrandoci la deviazione standard dell’utilizzo.

Non perdiamo quindi altro tempo e analizziamola!

Prima di proseguire nella lettura, crediamo che la conoscenza di Excel sia fondamentale per affrontare in maniera completa questo argomento. Per questo motivo noi di Buyer’s Line ti consigliamo questi corsi che pensiamo possano essere fondamentali per la tua crescita:

Cos’è l’analisi ABC XYZ?

Fig. 1 - Le classi merceologiche XYZ
Fig. 1 – Le classi merceologiche XYZ

L’analisi ABC XYZ risulta essere un completamento dell’analisi ABC in quanto, oltre a identificare e classificare gli articoli in base al livello del valore di consumo in un determinato periodo di tempo, definisce anche la variabilità della domanda attraverso tre fattori:

  1. Classe X

    Si identificano attraverso questa classe merceologica i prodotti che hanno una domanda regolare. Le vendite ed il consumo di questi prodotti risulta costante nel tempo, rendendone più facile la prevedibilità, con azioni tempestive che anticipino un’eventuale rottura di stock.

  2. Classe Y

    Si identificano attraverso questa classe merceologica i prodotti che hanno una variabilità della domanda maggiore rispetto ai codici di classe X. Questa variabilità può essere causata da molteplici fattori, come ad esempio la stagionalità. Sono quindi più difficili da prevedere ma è ancora possibile attivare azioni che anticipino un’eventuale rotture di stock.

  3. Classe Z

    Si identificano attraverso questa classe merceologica i prodotti che hanno una domanda variabile e assolutamente imprevedibile. La volatilità della richiesta è difficile da prevedere, così come evitare la rottura di stock può essere complesso. In questo caso si devono prevedere delle analisi più approfondite e ad hoc, per analizzare le singole situazioni o le classi di appartenenza della merce.

Provando quindi a combinare le classi di consumo ABC con quelle relative alla volatilità XYZ, si ottiene una matrice di nove categorie che potrebbero essere suddivise come da seguente schema:

ABC
XCLASSE AXCLASSE BXCLASSE CX
Consumi altiConsumi mediConsumi bassi
Domanda prevedibileDomanda prevedibileDomanda prevedibile
Previsioni affidabiliPrevisioni affidabiliPrevisioni affidabili
YCLASSE AYCLASSE BYCLASSE CY
Consumi altiConsumi mediConsumi bassi
Domanda prevedibilmente volatileDomanda prevedibilmente volatileDomanda prevedibilmente volatile
Previsioni meno affidabili.Previsioni meno affidabili.Previsioni meno affidabili.
ZCLASSE AZCLASSE BZCLASSE CZ
Consumi altiConsumi mediConsumi bassi
Domanda molto volatileDomanda molto volatileDomanda molto volatile
Previsioni inaffidabiliPrevisioni inaffidabiliPrevisioni inaffidabili

È importante sottolineare che questa classificazione da sola non è sufficiente.
Dovrai integrarla con la politica di gestione inventariale della tua realtà lavorativa, definendo gli opportuni parametri di ogni classe merceologica, come ad esempio:

  • Il lead time
  • la scorte di sicurezza e la scorta polmone (Guarda il video dedicato 😊)
  • Il lotto economici di acquisto. (Guarda il video dedicato 😊)

    Sulla base di questi ragionamenti si possono ottimizzare gli ordini, il capitale circolante e i costi di trasporto, cercando di ridurre al minimo lo stock.

Come si crea un’analisi ABC XYZ?

Per quanto riguarda la parte relativa alla sezione ABC ti rimandiamo all’articolo dedicato, che puoi trovare nel primo paragrafo, mentre per la parte relativa alla sezione XYZ ti proponiamo una serie di semplici passaggi:

  1. identifica correttamente i particolari che intendi includere nell’analisi
  2. verifica che i tempi e i processi possano essere adattati all’analisi
  3. check sui dati
  4. identifica un intervallo di tempo appropriato
  5. calcola il coefficiente di variazione di ogni elemento
  6. ordina gli articoli in base al coefficiente di variazione crescente
  7. imposta i limiti per ogni categoria
  8. combina l’analisi ABC e XYZ

Questi semplici input, in combinazione con le specifiche aziendali, ti permetteranno la corretta classificazione dei prodotti e le relative considerazioni!

Se qualcosa di questa analisi non ti è chiara, non ti spaventare!
Noi di Buyer’s Line abbiamo pensato di creare un apposito tutorial in merito a questo argomento, quindi: non perderti gli appuntamenti dedicati nell’apposita rubrica del nostro canale YouTube e, nel caso non l’avessi ancora fatto, iscriviti!

Prima di proseguire nella lettura crediamo che sia fondamentale la conoscenza di Excel per affrontare in maniera completa questo argomento. Per questo motivo noi di Buyer’s Line ti consigliamo questi corsi che pensiamo possano essere fondamentali per la tua crescita:

I vantaggi di un’analisi ABC XYZ?

Fig. 2 - I principali vantaggi dell'analisi ABC XYZ
Fig. 2 – I principali vantaggi dell’analisi ABC XYZ

I vantaggi che un’analisi di questo tipo può portare sono molteplici.

Innanzitutto, avrai a tua disposizione uno strumento con cui giustificare eventuali scelte di approvvigionamento con i diversi enti aziendali.
Molte volte, infatti, il lavoro di un buyer consiste nel giustificare determinate politiche di acquisto, ed avere a propria disposizione uno strumento del genere ti può aiutare, ad esempio, con l’area:

  • COMMERCIALE: spiegando il motivo per cui non possiamo avere una percentuale di servizio elevata su tutti i codici.
  • FINANCE: spiegando il motivo per cui non possiamo avere bassi costi di inventario e mantenimento su tutti i prodotti
  • PRODUZIONE: spiegando il motivo per cui non possiamo avere programmi di produzione costanti e uniformi per un intero periodo di tempo.
  • FORNITORI: spiegando il motivo per cui avremmo la necessità di avere determinati articoli a stock presso di loro.

Un altro importante e fondamentale vantaggio è la riduzione dei costi.
Questa può essere vista sia come riduzione del capitale circolante, a vantaggio (ad esempio) degli investimenti, sia come riduzione degli stock di magazzino e delle relative tasse.

Prima di proseguire nella lettura, se desideri approfondire questa parte economica, noi di Buyer’s Line, ti suggeriamo la lettura di questi due libri dedicati all’argomento:

– Finalmente ho capito l’economia

– Finalmente ho capito come leggere un bilancio

Infine riesce a focalizzare i rischi e benefici di eventuali azioni, come ad esempio:

  • identificare i clienti chiave
  • analizzare la domanda dei prodotti su una vasta gamma
  • verificare le metriche di consumo e/o vendita
  • analizzare i tempi di risposta del nostro parco fornitori
  • verificare l’automatizzazione dei processi su determinate classi merceologiche
  • ottimizzare il livello delle scorte
  • pianificare la gestione dell’inventario
  • scegliere la migliore tipologia di ordine (aperto, chiuso, kanban, ecc.)
  • ottimizzare i saving

Ovviamente, come per tutti gli strumenti, l’analisi ABC XYZ non è infallibile ma noi di Buyer’s Line crediamo che possa essere un formidabile alleato per la tua crescita lavorativa e per la gestione dei tuoi progetti.

E anche per questo articolo è tutto, ci troviamo al prossimo, e nel frattempo continua a seguire la tua Buyer’s Line!
A presto

Fonti:

– CGMA: https://www.cgma.org/resources/tools/cost-transformation-model/abc-xyz-inventory-management.html
– EAZYSTOCL: https://www.eazystock.com/uk/blog-uk/abc-xyz-analysis-for-inventory-and-how-can-it-add-value/
– LEANDNA: https://www.leandna.com/blog/xyz-analysis/
– PRATICALDATASCIENCE: https://practicaldatascience.co.uk/data-science/how-to-create-an-abc-xyz-inventory-classification-model

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