Dopo aver affrontato tematiche quali la matrice di Kraljic e la qualifica e validazione del fornitore, vogliamo, con questo articolo, introdurre un concetto usato in maniera trasversale in molti campi e che può essere utilissimo all’interno del Procurement Department: la Learning Curve (dall’inglese Curva di Apprendimento).
L’effetto di tale curva all’interno dei costi di produzione fu teorizzata per la prima volta dall’ingegnere T.P. Wright nel 1936, che ne spiegò gli effetti benefici all’interno di una produzione industriale ripetitiva, non legata a singole commesse.
Cos’è la curva di apprendimento?
Viene denominata con molteplici nomi, come ad esempio: curva dell’esperienza, curva dei costi, curva dell’efficienza, curva della produttività.
Eccoti quindi la definizione:
“Indica il rapporto tra tempo necessario per l’apprendimento e quantità di informazioni correttamente apprese, aggiungendo che l’efficienza produttiva di ogni attività aumenta continuamente al ripetersi della stessa”
In pratica attraverso un modello matematico, composto da grafici e formule, sarai in grado di definire i tempi di lavorazione di un determinato prodotto, nei più svariati campi di applicazione.
Dovrai però partire da un dato iniziale conosciuto come, ad esempio, il tempo di lavorazione del primo lotto di produzione.
Potremmo quindi dire che la semplice idea, posta alla base di questa analisi, consiste nel miglioramento attraverso l’esperienza.
Quale interazione ha la curva di apprendimento all’interno del Procurement?
Vi sono due particolari aree dove gli effetti della curva di apprendimento hanno maggiore effetto:
A) I COSTI DEI FORNITORI
Attraverso la ripetitività dell’acquisto dei particolari si accresce la conoscenza di un fornitore in un determinato ambito di lavorazione.
La conoscenza, e quindi l’esperienza, permettono di ottimizzare le varie fasi del processo produttivo, che risulterà quindi più snello e con una crescente riduzione dei tempi di attesa.
In sostanza assegnando ad un fornitore particolari molto simili, che si dicono appartenenti alla stessa famiglia, si creerà una specie di routine nella preparazione dell’ordine, da parte del fornitore, riducendo così i tempi di lavorazione (alcuni esempi di ottimizzazione sono: attrezzaggio della macchina più rapido, lavorazioni in tempo mascherato, ecc..).
B) LE PERFOMANCE DEI FORNITORI
La ripetizione di determinati cicli di lavoro permetterà a tuoi fornitori di apprendere le giuste tecniche di monitoraggio e controllo. Potranno aumentare i controlli nelle aree più critiche e/o modificare eventuali lavorazioni, migliorandole. La diretta conseguenza della curva dell’esperienza, a livello qualitativo, sarà una diminuzione delle non-conformità (errori di lavorazione sui lotti prodotti), con un diretto miglioramento sulle consegne.
Ti risulterà quindi chiaro che ottimizzare il portafoglio di un fornitore, indirizzandolo su specifici sottoinsiemi di determinate classi merceologiche, ti porterà grandi benefici sul lungo periodo.
Come si calcola la curva di apprendimento?

Ed eccoci arrivati alla pratica!
In questa sezione ti riportiamo alcuni metodi per riuscire a calcolare la curva di apprendimento di un determinato fornitore.
Nella pratica, attraverso questi metodi, potrai determinare la riduzione dei tempi, e quindi dei costi, che un determinato ciclo di lavoro può ottenere tramite l’aumento e la ripetizione dei lotti di produzione, applicando una determinata percentuale di riduzione.
Il modello della curva di apprendimento ipotizza infatti che per ogni raddoppio di quantità, i costi diminuiscano di un percentuale fissa. A seconda della percentuale di riduzione vengono quindi denominate le curve di esperienza.
Per cercare di ridurre i calcoli e darti un metodo immediato ti riportiamo, schematicamente, una percentuale di apprendimento definita a determinati settori, che potrai utilizzare come riferimento per ognuno dei metodi che andremo ad analizzare:
AREA DI COMPETENZA | % DI ESPERIENZA |
---|---|
Aerospaziale | 85 |
Costruzioni Navali | 80-85 |
Macchine Utensili | 75-85 |
Componenti elettrici | 90-95 |
Lavorazioni ripetitive | 90-95 |
Saldatura | 90 |
Materie prime | 93-96 |
Parti acquistate | 85-88 |
Eccoti quindi di seguito i tre metodi di calcolo:
1) Metodo Aritmetico:
Utilizzando un tasso di apprendimento conosciuto si ipotizzano i futuri e pregressi lotti.
Riportiamo di seguito la formula:
h/Pz = T * L
dove:
L = % di apprendimento di settore
T = Tempo per n° unità
h/Pz = Ore/Pezzo (da moltiplicare per €/Ora per conoscere il costo)
Conoscendo il tasso di apprendimento è quindi possibile calcolare la percentuale di riduzione.
2) Metodo Logaritmico:
Attraverso una funzione logaritmica si definisce il tempo, e di conseguenza i costi, di produzione dei nuovi lotti.
Riportiamo di seguito la formula:
TN = T1(Nb)
dove:
TN = h (Ore) per numero di unità
T1 = h (Ore) per produrre la prima unità
b = (log of the Learning rate)/(log 2) = pendenza della curva di apprendimento
3) Metodo del coefficiente della curva di apprendimento:
Viene calcolato il costo del numero di unità, moltiplicando il tempo di lavoro impiegato con la prima unità e il coefficiente.
Riportiamo di seguito la formula:
TN = T1C
dove:
TN = € per numero di unità
T1 = € per produrre la prima unità
C = Coefficiente della curva di apprendimento (Specificato in una tabella data)
Ti ricordiamo che se sei interessato ad approfondire questi tre metodi puoi inviare una mail a support@buyersline.it e se ne farai richiesta, ti invieremo un file Excel con i calcoli di ognuno dei tre metodi!
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In conclusione dopo aver indicato i tre metodi di calcolo possiamo dirti che, pur con tutti i limiti che la curva di apprendimento ha manifestato negli anni, rimane comunque un valido metodo di analisi per:
– avere in maniera immediata un listino costi di un fornitore, su determinati particolari o su di una famiglia di particolari
– verificare e/o confrontare i vari fornitori nella capacità di miglioramento
– avere un campanello di allarme rispetto a determinate anomalie
L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
(Proverbio cinese)
E anche per questo articolo è tutto, ci troviamo al prossimo e nel frattempo continua a seguire la tua Buyer’s Line!
A presto
Fonti:
- HINDAWI: https://www.hindawi.com/journals/aor/2013/584762/
- WIKIQUBE: https://it.wikiqube.net/wiki/Learning_curve